PERSONAGGIO PREFERITO: Fatima è il personaggio che preferisco in questa storia perchè ha saputo raccontare una storia di amicizia e anche un po' d'amore secondo il suo punto di vista. E' ragazza forte e coraggiosa, di gran cuore e si prende cura dei ragazzini più piccoli del gruppo.

TRAMA
Iqbal Masih, un ragazzino pakistano  che era stato venduto dalla sua famiglia ridotta in miseria ad un fabbricante di tappeti per 26 dollari. Ha lavorato per diversi padroni e a dodici anni arriva nella fabbrica di Hussain Khan, dove si svolge la storia. Qui Iqbal conosce molti altri bambini come lui, venduti dalle famiglie e costretti a lavorare dall’alba al tramonto, spesso incatenati al telaio; vivono chiusi sempre nello stesso edificio, buio e senza finestre e vengono puniti duramente.
Iqbal ha molti amici, tra i quali Maria, una bambina timidissima, e Fatima, che è la narratrice della storia, racconta la loro vita di tutti i giorni. Iqbal però è diverso dai suoi amici: lui si ribella al padrone e scappa varie volte; in una delle sue fughe riesce a far sapere ad un gruppo di persone che si erano radunate intorno a lui le terribili condizioni di sfruttamento in cui vivono i bambini. Così il suo padrone viene arrestato e lui e i suoi amici vengono liberati.
Iqbal è poi diventato il simbolo della lotta contro il lavoro minorile e ha partecipato anche a dei convegni in America, per poi tornare nel suo villaggio, dove viene accolto come un eroe, ma il giorno di Pasqua del 1995, a soli tredici anni, viene ucciso con un colpo di pistola; i suoi assassini non sono mai stati trovati, si pensa che l’abbia ucciso la "mafia dei tappeti".

COMMENTO: interessante, triste, un ragazzo coraggioso perché si ribella alla mafia. Consiglio questo libro perché fa capire come venivano sfruttati i bambini nel lavoro e come venivano strappati alle loro famiglie.