TITOLO: " Pusher"

AUTORE: Antonio Ferrara

CASA EDITRICE: Einaudi

ANNO EDIZIONE:2017

GENERE: adolescenza ,problemi sociali.

Il personaggio che mi ha colpito di più è stato Tonino. Tonino è determinato e prova una grande stima per suo padre, che gli insegna a sparare. Ma poi perderà la stima in lui. Il suo migliore amico si chiama Lello. E’ un ragazzo di 15 anni che è sempre insieme a Tonino nei momenti di bisogno, è una sorta di angelo custode.

TRAMA
Tonino è un giovane spacciatore che già a dodici anni gestisce una piazza di spaccio a Napoli.
É il figlio del boss più temuto di tutta Napoli, il padre insieme alla madre lo conducono alla malavita. Un giorno, Tonino partecipa ad un attentato. Durante l’attentato una pallottola esplosa dalla sua pistola ferisce un uomo che si trovava a passare di lì proprio in quel momento. La polizia cattura Tonino che, in quanto minore di 14 anni, non può essere condannato. Viene così affidato a una scuola di formazione dove studia, oltre a tutte le altre materie, anche l’attività di panificatore.
L’educatrice che lo segue accompagnerà con grande fatica il suo inserimento presso un forno di produzione del pane, con l’obiettivo di avviare il ragazzo a un lavoro onesto. Il panettiere, che ha un braccio paralizzato per via di un incidente, insegnerà a Tonino ad impastare il pane, a farlo lievitare e a farlo cuocere per bene, e intanto finirà per volergli bene.

TEMI TRATTATI: droga, la difficile vita che conducono alcuni adolescenti .

COMMENTO: personalmente questo libro mi è piaciuto molto perchè parla del problema/piaga che ormai molti ragazzi sono coinvolti e trovano molta difficoltà ad uscirne. Una storia travolgente, di coraggio e di redenzione. In certi quartieri di alcune città è più difficile essere bambini, è più difficile crescere, è più facile sbagliare. Ci sono ragazzi che spacciano droga, che non vanno a scuola, ma, grazie alle persone giuste che incontrano sul loro cammino riescono a salvarsi.

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