ALUNNO: Giorgio Di Francesca classe 3B

AUTORE: Antonio Ferrara

TITOLO: 80 Miglia

CASA EDITRICE E 1^ EDIZIONE: Einaudi Ragazzi, 2015

GENERE: Western/crescita

PERSONAGGIO PREFERITO
Il mio personaggio preferito è Billy il protagonista.

TRAMA
La storia si svolge nel selvaggio west americano, nel XIX secolo, durante la costruzione di una locomotiva a vapore. Billy è un tredicenne che vive insieme alla sua famiglia a Nadine, una località statunitense, nata intorno al cantiere della linea ferroviaria transcontinentale, dopo la Guerra di Secessione.
Nel saloon della città, il ragazzo conosce Joe, un uomo che che lavora per la Union Pacific, e narra storie improbabili ma affascinanti, allo scopo di invogliare la gente a colonizzare i territori ottanta miglia a ovest. Lì, racconta Joe, il cielo è più blu degli altri cieli, l'erba è morbida e sulla terra cresce l'insalata, se ci sputi. E infatti a volte qualcuno esce dal saloon e se ne va proprio in quel luogo, a 80 miglia a ovest.
Un giorno il giovane, dopo aver litigato in famiglia, scappa di casa per seguire i lavori della ferrovia ma, soprattutto, per ascoltare il mitico Joe. Comincia così il suo viaggio, in cui Billy assiste alla nascita di numerose città, come Hopeville, incontra Ralph e Benny, due coetanei che lo aiutano, diventando inseparabili compagni di giochi. Come in ogni storia ambientata nel Far West, ci sono molte esperienze avventurose e scontri con gli indiani.
Billy si lancia in questa grande avventura, farà nuove amicizie, scoprirà l'amore, conoscerà il mitico Buffalo Bill, ma soprattutto si renderà conto che per ogni sogno c'è un prezzo da pagare...

TEMATICHE:
Adolescenza e avventura

COMMENTO:
Questo libro mi ha coinvolto, mi sono immerso nella storia e per questo lo consiglierei a tutti.

FRASE:
"
C’erano un bel po’ di tende di pellerossa, dietro la collina, una dozzina, a occhio, e c’erano i bambini che giocavano, i cani che dormivano, le donne che facevano da mangiare e gli uomini che spaccavano la legna. E a guardarli così, a casa loro, con le ombre lunghe che il sole gli faceva, anche se erano indiani selvaggi mi sembrarono gente come noi, proprio come noi…".

VOTO COMPLESSIVO: 8

 

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