Titolo: Il bambino di Noè
Autore: E. Schmitt
Tipo di racconto: biografia
Genere: storico
Trama: Durante la seconda guerra mondiale in Belgio, Joseph, un bambino
ebreo, viene separato dalla sua famiglia e accolto da padre Pons, che lo
nasconde sotto falso nome in un collegio insieme ad altri ragazzi. Lì
Joseph conosce Rudy, anche lui ebreo, e in breve tempo diventano grandi
amici. Joseph scopre che durante le notti padre Pons esce di nascosto e ,
in un a di queste , decide di seguirlo e scopre che va in una chiesetta.
La notte seguente Joseph aspetta dentro la chiesa, e una volta che i due
si vedono, padre Pons non si arrabbia, anzi gli mostra una collezione di
oggetti ebraici e gli dice di non dire niente a nessuno e lui annuisce.
Improvvisamene i tedeschi scoprono che dentro il collegio ci sono degli
ebrei, allora padre Pons contratta con loro e riesce a convincerli a
passare a prenderli la mattina seguente così che , i ragazzi possano
preparare i bagagli. Durante la notte gli ebrei guidati da padre Pons, si
nascondono nei sotterranei della chiesetta poco distante da lì. Quando,
il mattino seguente , arrivano i tedeschi cercano i ragazzi ma non trovano
nessuno, e allora se ne vanno. Quando la guerra
finisce padre Pons cerca i genitori dei ragazzi ebrei. Rudy scopre che è
sopravvissuta solo sua madre, mentre Joseph è costretto a sfilare sulla
passerella prima di riuscire a trovare i suoi genitori.
Protagonista: Joseph, è ebreo ed ha sette anni.
Personaggi secondari: Padre Pons colui che ha nascosto Joseph perché
non fosse catturato. Rudy un ragazzo ebreo più grande del protagonista e
suo amico.
Ambiente: Villa Gialla, Belgio.
Vi consiglio la lettura di questo libro perché padre Pons
come Noè cerca di salvare sulla propria arca un equipaggio di creature
innocenti, e di portare in salvo anche la cultura e la storia che questo
equipaggio , senza rendersene conto, porta con sé.