ALUNNO : Jacqueline Ufondu CLASSE 2^ BAUTORE: Luigi Ballerini TITOLO: "La signorina Euforbia"CASA EDITRICE E ANNO DELLA 1^ EDIZIONE: San Paolo - 2014GENERE: Narrativa - fantasyPERSONAGGIO PREFERITO: Il personaggio che mi ha colpito maggiormente è la signorina Euforbia, una pasticcera stravagante e arguta che realizza dolci su misura che hanno un "potere" speciale.TRAMA : in un strada deserta di una città indefinita, ladolescente Marta scopre un negozio molto particolare: la pasticceria della signorina Euforbia, una pasticcera stravagante che ha il potere di curare le emozioni delle persone con i suoi pasticcini. La signorina Euforbia confeziona un pasticcino per ogni stato danimo, problema, pensiero o desiderio del cliente. I pasticcini prendono il nome dai bisogni dei clienti: "potrebbe-venirmi-una-buona-idea", "Chi-trova-un-amico-trova-un-tesoro","Non-posso-assolutamente-dirti-di-no".Marta, provata dalla perdita della mamma e da una nonna un po apprensiva, rimane affascinata dal negozio e decide di iscriversi al corso di cucina della signorina, per scoprire e imparare i segreti della sua pasticceria. Al corso si iscrive anche Matteo, un ragazzino indisciplinato e ripetente. Tra i due nasce una grande amicizia, e, forse, lezione dopo lezione, anche qualcosa di piùCOMMENTO: i l libro mi è sembrato interessante perché lautore è riuscito ad appassionarmi alla storia, che è leggera, vivace, ricca di suspense, con episodi divertenti e riflessioni profonde.TEMI TRATTATI: i temi trattati nel romanzo sono l amicizia, lamore, la magia, la creatività, laltruismo.CONSIGLIO: consiglierei questo libro perché lautore riesce a coinvolgere il lettore con una trama fantasiosa, divertente, ricca di colpi scena, ma soprattutto di riflessioni profonde. Il libro insegna a non arrendersi alle difficoltà, anzi ad affrontarle con coraggio. E fa riflettere sullimportanza di aiutare le persone, di osservarle attentamente e chiedersi di che cosa hanno realmente bisogno.VOTO COMPLESSIVO: 9 PASSO SCELTO: (i pensieri di Marta su Matteo) "A Matteo tremavano le mani, gli sembrava fosse il compito più difficile che gli avessero mai chiesto. Troppe cose cui stare attento: se anche non avesse rotto il pan di Spagna come avrebbe potuto non schiacciare la palla? Pure a Marta venne da trattenere il fiato, e si rallegrò che quel compito fosse stato affidato al compagno. Euforbia si avvicinò per rassicurarlo".
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