ALUNNO: Gelmini Giacomo CLASSE 2^ B

AUTORE: Francesco D’Adamo

TITOLO: "Papà sta sulla torre"

CASA EDITRICE E ANNO DELLA 1^ EDIZIONE: Giunti, Febbraio 2017

GENERE: Avventura

PERSONAGGIO PREFERITO: il mio personaggio preferito è il Papà di Nino, lui è il principale contestatore del consiglio di fabbrica, contro la chiusura della fabbrica. E’ coraggioso perché è salito sulla ciminiera più alta della città come protesta contro i licenziamenti.

TRAMA: la storia si svolge in Italia meridionale ai giorni nostri, in un periodo di grave crisi economica. È primavera e tre ragazzi, coetanei, di nome Nino, Goffy e Cassandra, per sfuggire alla dura realtà, decidono di partire per un viaggio avventuroso: Nino per evadere da una situazione critica, perché suo papà è salito sulla ciminiera più alta della città, per protestare contro i licenziamenti e contro lo sfruttamento degli immigrati da parte dell’azienda per cui lavora; Goffy per fuggire dalla solitudine, a causa di un padre poco presente; Cassandra per scomparire, dopo aver scoperto di essere stata abbandonata dai suoi genitori naturali.

COMMENTO: secondo me il libro è molto fantasioso e avvincente.

TEMI TRATTATI: I temi trattati sono l’amicizia, l’amore per il papà , il viaggio e il tema del lavoro e della disoccupazione.

CONSIGLIO: consiglierei questo libro ad altri perché a me è piaciuto tantissimo, mi ha colpito che tre ragazzi della nostra età riescono a far riaprire una fabbrica: la mancanza del lavoro è una tragedia e questo problema è molto attuale. È brutto perdere il lavoro , non avere più un ruolo e non potere più mantenere, economicamente, la famiglia. Del libro mi è piaciuta anche la trama ben costruita e avvincente che mi ha permesso di leggerlo in poco tempo.

VOTO COMPLESSIVO: 8+

PASSO SCELTO: "Papà salì sulla torre una mattina di primavera, a inizio aprile, che pioveva, faceva freddo e tirava vento. Suonarono...Sulla porta c’erano due colleghi di lavoro di papà, anche loro del Consiglio di Fabbrica…Avevano una faccia da funerale…
Papà fece per alzarsi, poi ripiombò a sedere come se avesse avuto il di dietro pieno di piombo. Mamma guardò i due sulla porta, poi guardò papà, poi cominciò ad asciugarsi le mani sul grembiule anche se ce le aveva asciutte. All’improvviso aveva la faccia coperta di chiazze rosse come le capitava sempre quando era agitata.
"La fabbrica chiude" disse papà."

 

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