ALUNNO Gianluca Avellino CLASSE 2^ B

AUTORE: James Patterson

TITOLO: "Scuola Media : gli anni peggiori della mia vita"

CASA EDITRICE E ANNO DELLA 1^ EDIZIONE: Salani , 2011 in America, 2013 in Italia.

GENERE: Fantastico - realistico

PERSONAGGIO PREFERITO: Rafe è un ragazzo di 11 anni con un amico immaginario di nome Leonardo e sta per entrare negli anni peggiori della sua vita, "La Scuola Media". Di aspetto fisico è bassino, magrolino, di carattere è timido e diffidente, però ha un cuore d’oro.

TRAMA: Questa storia è ambientata ai giorni nostri nella scuola media di Hills Village. Il protagonista è Rafe, un ragazzo di 11 anni che abita con la madre, una sorella e un patrigno che passa tutto il tempo sul divano a mangiare, a dare ordini e a guardare la TV. Rafe ha una mente molto portata all' immaginazione e non ama andare a scuola perché la giudica noiosa; così si inventa un gioco che consiste nell'infrangere tutte le regole scritte nel Regolamento. Il gioco, chiamato R.A.F.E. come lui, significa: "Regole Assurde Finirete Eliminate". Così Rafe diffonde il caos più totale nella scuola e viene richiamato da tutti gli insegnanti che lui immagina come delle bestie cattive. Inoltre a causa della sua invenzione, Rafe viene preso di mira da Miller, il bullo della scuola. E come se non bastasse…. A Rafe manca sua mamma che sta tutto il giorno fuori per lavoro e la sorella Giorgia fa sempre la spia, correndo a riferire ai genitori tutto quello che lui combina. Insomma, tra casa e scuola...CHE VITA!!!

TEMI TRATTATI: I temi trattati per me sono: amicizia per l'amicizia fraterna che c'è tra Leo e Rafe che sono inseparabili, il viaggio perché in questo libro si viaggia sia nella realtà sia nell'immaginazione.

CONSIGLIO: Io il libro lo consiglierei a tutti perché è molto divertente e quando inizi a leggerlo è come se ti prendesse e ti portasse dentro di lui.

PASSO SCELTO : "Mi staccai da mamma e corsi dritto addosso a Miller, proprio come l’ultima volta, solo che adesso eravamo faccia a faccia. Non rallentai nemmeno finché il mio pugno non gli affondò nel pancione a tutta velocità. Miller apparve assolutamente scioccato, ma questo non gli impedì di fare un balzo all’indietro e mollarmi un pugno sul naso. Sentii scendere il sangue praticamente subito. Stavo per cadere a terra, ma gli restai aggrappato e lo feci girare finché non finimmo tutti e due per terra, a rotolare e a prenderci a pugni. Lui mi colpì con violenza allo stomaco. Io invece lo presi sull’occhio, o insomma quasi…
poi il signor Dwight ci staccò a forza l’uno dall’altro"

VOTO COMPLESSIVO: 9+